Le agevolazioni garantite dalla Carta Sconto Benzina sono a rischio.
Questo il timore espresso dagli esponenti del Carroccio, eletti in Regione Lombardia, che da ieri hanno lanciato l’allarme sul fatto che «sia stata prevista una riduzione nel testo della Legge di Stabilità nazionale».
E per evitare che questa forma di agevolazione economica, necessaria per chi abita vicino al confine con la Svizzera, venga ridotta, la Lega Nord e il Gruppo Maroni presidente hanno depositato ieri una mozione in consiglio regionale.
Tra i primi firmatari il consigliere del Carroccio .
«La Regione – dichiara Monti – non starà a guardare di fronte all’ennesimo furto con destrezza ai danni del nostro territorio, che andrà a gravare in particolare sugli abitanti della Provincia di Varese. Per questo motivo martedì prossimo, il 14 novembre, l’aula del Pirellone discuterà una mozione congiunta Lega Nord–Lista Maroni, di cui sono firmatario, per chiedere alla giunta di attivarsi celermente presso il governo nazionale perché riveda in tempo utile l’assurda decisione».
Il governo avrebbe infatti previsto «di tagliare fondi per 5 milioni di euro – sottolinea Monti – riducendo così del 20% la Carta Sconto Benzina, fondamentale per le zone di confine con la Confederazione Elvetica».
Una riduzione molto consistente, che rischia di penalizzare fortemente l’economia del territorio.
«Purtroppo – prosegue l’esponente regionale del Carroccio – lo Stato centrale con questa mossa ha mostrato ancora una volta la sua vera faccia: a parole disponibile per l’autonomia, ma quando si tratta di fatti concreti sempre pronto a infilare gli artigli nelle tasche dei cittadini di Varese e della Lombardia».
La decisione, poi, arriverebbe proprio a poca distanza dall’esito del Referendum per l’Autonomia della Lombardia, andando quindi in netta controtendenza a quello che hanno chiesto milioni di cittadini.
«Come rappresentanti della Regione – aggiunge il consigliere regionale – faremo sentire la nostra voce a Roma e ci impegneremo perché non si torni ai tempi dell’esodo degli automobilisti in Svizzera per il rifornimento di carburante. Situazione che non gioverebbe né ai benzinai nostrani, né ai varesini e che quindi va assolutamente scongiurata. Mi auguro vivamente il Partito democratico lombardo voti favorevolmente, ma soprattutto faccia la propria parte con i colleghi romani».