Lega antivivisezione: “Un’orsa trovata morta in Trentino, parteciperemo all’esame necroscopico”

Le carcasse sono state rinvenute nei boschi vicino a Covelo nel comune di Vallelaghi grazie alla segnalazione di un residente e sono state recuperate per accertamenti (foto d’archivio)

TRENTO – La Lega antivivisezione apprende dalle comunicazioni della Provincia di Trento del ritrovamento avvenuto nella mattinata di oggi 20 luglio del corpo di un’orsa con i resti del cucciolo che era con lei. Le carcasse sono state rinvenute nei boschi vicino a Covelo nel comune di Vallelaghi grazie alla segnalazione di un residente e sono state recuperate per accertamenti.

Nel frattempo, è stata diffusa anche una nota del Servizio faunistico della Provincia che spiega testualmente che “In natura avviene che gli orsi maschi attacchino i piccoli per ucciderli e indurre le femmine all’accoppiamento e che le femmine difendano i loro piccoli da questi attacchi. È dunque considerato certo dai tecnici che il ritrovamento sia da collegarsi a questi comportamenti”.

Gian Marco Prampolini Presidente LEAL commenta: “Siamo colpiti da questa notizia e come LEAL faremo accesso agli atti e chiederemo di essere presenti con un nostro consulente di parte all’esame necroscopico che dovrà essere fatto sulla carcassa dell’orsa e del cucciolo, al fine di verificare la causa della morte. Ricordiamo che abbiamo già chiesto pubblicamente alle istituzioni locali che siano maggiori i controlli nelle zone frequentate da orsi per evitare episodi di bracconaggio giustizialista”.