Treviso, 5 ott. (TMNews) – “La secessione è solo fumo negli occhi”, la Padania “è un sogno e nemmeno Napolitano può vietare di sognare, comunque la base è stufa di sentire parlare di secessione” e, in ogni caso, Flavio Tosi e Giancarlo Gentilini hanno ragione.
Nella bufera del Carroccio si aggiunge la voce di un “eretico” vero della Lega, Bepi Covre, trevigiano 61enne, nel movimento fin dalla sua nascita e che proprio per le sue uscite, fu battezzato con questo appellativo. Sui malumori nel Carroccio e le levate di scudi con annesso bavaglio, Covre va a ruota libera.
Del resto, a lui il bavaglio hanno cercato di metterglielo in tanti. “Nel corso degli anni sono pochi i leghisti che si sono presi la briga di parlare apertamente e dire quello che pensano. Io sono uno di quelli, quindi ho avuto le mie difficoltà”. Ma poi sulla necessità di un confronto democratico non ha dubbi.
“Il tempo passa – spiega Covre in un’intervista a ‘Il Giornale di Vicenza’ – e oggi la Lega intercetta una stagione nuova dove emergono leghisti responsabili come Flavio Tosi. Dopodiché, io non sono padano ma veneto, e questa camicia mi sta più che bene. Se poi c’è chi vuole sognare la Padania che lo faccia pure, nemmeno Napolitano può vietare di sognare. L’importante è che il sogno non prenda le forme dell’incubo o peggio della violenza. Un dato che manca totalmente nel Dna dei padani”.
Per Covre, la base “è stufa di sentire parlare di secessione, è solo fumo negli occhi. E’ vero che ci sono leghisti che sognano la secessione ma ci sono ancora più leghisti che vogliono cose concrete e pratiche e Tosi e Gentilini lo sanno bene e hanno le loro ragioni per ribadirlo. L’elettorato leghista vuole i fatti, invece è stato abbandonato insieme ai suoi cavalli di battaglia, uno di questi era il dimezzamento dei parlamentari”.
Il grande tabù nella Lega è il dopo Bossi, anche se i ‘maroniani’ non mancano e per l’eretico Covre non è proprio una novità. “Ci sono dei ‘maroniani’ anche tra chi non vota Lega, me lo hanno rivelato degli amici di sinistra”.
Allora la corrente maroniana esiste sul serio?
“Non c’è dubbio che ci siano simpatizzanti del miglior ministro dell’Interno che l’Italia abbia avuto negli ultimi 50 anni”. Segnale che forse il senatur è giunto all’età pensionabile. Abbiamo di fronte una gerontocrazia politica. Non si può pensare a 70 anni di essere onnipotenti. E poi con questa crisi la gente ha bisogno di risposte concrete “.
Bnz
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