– «Cosa è successo? Cosa è successo?». Rosita Colombo, la mamma di Roberto Scapolo, arriva in via Fiume e blocca la Fiat Panda grigia sul lato della strada slanciandosi verso i carabinieri che stanno terminando i rilievi nella casa del figlio. Scapolo è stato arrestato ieri mattina con l’accusa di omicidio volontario (probabilmente gli saranno contestate le aggravanti dei futili motivi e del legame parentale): è reo confesso dell’assassinio della moglie Loretta Gisotti, 54 anni. «Non
è possibile. Non ci credo», mormora abbracciando un conoscente che vive accanto al figlio. Poi si scioglie in lacrime. È lo stesso conoscente che poi la accompagna alla stazione dei carabinieri di Laveno Mombello dove viene raggiunta dal marito. «E’ sconvolta – racconta l’uomo – non sapeva niente di quanto fosse accaduto. L’ha chiamata un’amica chiedendole cosa fosse successo e lei è corsa qui. E’ assurdo. Rosita è una donna eccezionale, forte, pronta a mettersi al servizio degli altri. È sconvolta e con lei lo siamo tutti». Scapolo, 46 anni, agente di commercio, e la moglie, ex truccatrice televisiva, erano sposati da quasi 20 anni. In via Fiume avevano affittato quella bella villetta con giardino da circa 5 anni. Una coppia normale. «Non ci sono mai stati problemi particolari – raccontano i vicini – L’altro ieri sera qualcuno dice di averli sentiti litigare. Ma niente di che, una normalissima discussione tra marito e moglie. Roberto poi era uscito di casa la mattina dopo come sempre per andare a lavorare. Nessuno avrebbe potuto immaginare che 48 ore dopo sarebbe accaduta una cosa simile. Non lo immaginava in quel momento nemmeno Roberto, ne siamo certi». Due caratteri diversi quelli di marito e moglie. Figli non ne erano arrivati e la coppia viveva per i due cani di famiglia che ieri sono stati ovviamente portati via dalla villetta e affidati a dei familiari che li accudiranno. Scapolo tranquillo, amante di quel lago sul quale era cresciuto, la moglie più appariscente, forse. Ieri qualcuno mormorava che secondo delle voci marito e moglie fossero in crisi, che stessero valutando di separarsi. Voci poi smentite sia dagli inquirenti che dai fatti: i due ieri mattina stavano per partire per le vacanze insieme, senza che nell’aria ci fossero problemi particolari. «Certo, lei era sempre molto critica con Roberto», spiegano i vicini. Critica su ogni cosa. Nulla era mai abbastanza perfetto per lei e il marito, sempre stando ai conoscenti, non era quasi mai considerato all’altezza. E ieri mattina la donna avrebbe accusato il coniuge di non essere «nemmeno in grado di fare le valige e caricarle in auto». E questa sarebbe stata la classica goccia che fa traboccare il vaso.