Lei è in ferie, blitz dei ladri Giallo per i «segni» sul citofono

VARESE I topi d’appartamento non smettono di svuotare le case dei varesini in vacanza.
Questa volta il furto è avvenuto in via Rossini al civico 16, dove tra le 15 e le 16 di mercoledì, qualcuno si è introdotto sforzando la porta con piede di porco in un appartamento del secondo piano. La proprietaria era partita per il mare la mattina stessa.
A dare l’allarme un amico che, nel tardo pomeriggio, era passato per controllare che la corrente nell’abitazione

non fosse saltata. Spariti i gioielli della donna, custoditi all’interno di un mobiletto del bagno, ignorati gli strumenti tecnologici. I ladri si sono introdotti nella palazzina sfruttando il fatto che il portone comune, nella giornata di mercoledì, fosse stato lasciato aperto per agevolare i lavori dei tecnici impegnati nella riparazione dell’ascensore. Nessuno si è accorto di nulla.
Sul posto è intervenuta per un sopralluogo una volante della Questura. Ispezionato l’appartamento, i poliziotti si sono accorti di un segno lasciato sul campanello della vittima. Un segno che, secondo la Questura, indicherebbe che i malviventi stessero tenendo sott’occhio la proprietaria. «Era da molto tempo che non si verificavano casi di questo tipo con simboli lasciati per indicare quale fosse la vittima predestinata- spiegano dalla Questura – Segnali di questo tipo erano utilizzati dagli zingari per segnalare se nell’appartamento ci fosse un cane oppure se i vicini fossero spesso in casa». La proprietaria si era accorta di questa macchia rosa sul citofono un ventina di giorni fa ma, pensando a una bravata, non aveva dato alla cosa particolare peso.
Circa 25 giorni fa Walter Piazza, titolare di Europa Investigazioni e residente in via Rossini, aveva chiamato il comando della Polizia Locale segnalando la presenza di alcuni zingari. «Li ho visti che si aggiravano tra le corti delle case suonando ai vari campanelli. Così, ho deciso di allertare i vigili».
Il consiglio che la Questura dà ai cittadini è quello di essere «buoni osservatori, nulla va sottovalutato». Secondo Piazza, è necessario che ci sia collaborazione tra vicini. «Bisognerebbe ritornare al tam tam di corte: quando un inquilino nota qualcosa di strano, per prevenire qualsiasi situazione spiacevole, sarebbe opportuno che lo comunicasse anche ai vicini».

s.bartolini

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