Una giornata meravigliosa, probabilmente la Traversata dei Leoni più bella di sempre. Gli Hic Sunt Leones hanno fatto centro: quattrocentocinquanta coraggiosi in acqua, tanta gente in riva al lago di Monate, clima di festa, tutti soddisfatti.
Meglio di così, la quinta Traversata dei Leoni non sarebbe potuta andare. «Ce lo meritavamo proprio, dopo la grandinata del 14 giugno che ci ha costretto a rinviare a oggi l’evento – sorride , presidente degli Hic Sunt Leones – Stavolta è filato tutto liscio: il tempo è stato fantastico, la partecipazione molto alta e tutti si sono divertiti. Avevamo voglia di vivere una giornata del genere, a cominciare dai partecipanti: rispetto al 14 giugno, non abbiamo perso quasi nessun iscritto».
Alla Traversata hanno partecipato 450 “leoni” provenienti da otto regioni d’Italia: si sono tuffati poco dopo le 10 dal lido della Canottieri Monate, a Travedona, per nuotare i 2,4 km del percorso. Ha vinto uno dei grandi favoriti, il 48enne genovese, primo classificato con il tempo di 32’25; secondo il tortonese (32’41), terzo l’altro genovese (32’44). Prima tra le donne, la giovane bresciana (15 anni), “Leonessa di Monate” con il tempo di 34’04’’,
davanti all’altra bresciana (34’41’’) e degli Hic Sunt Leones (35’37’’). Applausi a scena aperta anche per la gara riservata ai disabili e per la staffetta a squadre del pomeriggio – grande novità di questa edizione – vinta dalla MasterNuoto Borgomanero. «Visto il successo (153 partecipanti in rappresentanza di 51 squadre ndr) riproporremo sicuramente la staffetta anche in futuro – assicura Amirante – Siamo l’unica traversata dei laghi italiani con questa specialità». La Traversata dei Leoni non è più un appuntamento legato solo al territorio varesino: «Lo dimostra la presenza di tanti iscritti provenienti da altre regioni – conferma il presidente degli HSL – Tenete presente che noi non siamo affiliati alla Federazione, perciò chi viene qui lo fa per il gusto di partecipare e di esserci, non per prendere punti per le classifiche».
Ecco, il gusto di esserci, di prendere parte a una vera e propria festa: proprio questa è une delle caratteristiche che rendono così speciale la Traversata dei Leoni. Infatti sul palco delle premiazioni non salgono solo i primi classificati: sarebbe troppo banale, poco da “leoni”. E allora ecco che viene premiato, ad esempio, l’ultimo arrivato, definito nientemeno che “L’eroe”: o meglio “eroina”, visto che per il terzo anno consecutivo il titolo se l’è aggiudicato . Un riconoscimento va anche al “Leone a crudo”, il nuotatore che effettua la Traversata in costume, anziché con la muta (ieri il titolo è andato a ), al primo classificato over 95 kg, alla scritta più simpatica sulla boa (ha vinto: “No al nucleare, sì al limonare”) e così via: perché tutti devono sentirsi parte della festa, non solo i vincitori. Come in tutte le altre edizioni, anche ieri c’è stato spazio per la solidarietà: attraverso la vendita dei biglietti della lotteria, gli Hic Sunt Leones hanno raccolto fondi per il progetto “Hic for Quito”, un programma di adozioni a distanza di bambini poveri dell’Ecuador, che i “Leoni” varesini portano avanti in collaborazione con Terre des Hommes.