L’esordio di Johnson e l’incognita Nico: Varese contro Pistoia per cancellare quel maledetto zero

Domenica a Masnago i biancorossi a caccia dei primi punti stagionali dopo quattro sconfitte che bruciano. Coach Mandole aspetta Nino e conta su Nico, parlando delle sue condizioni ma non del mercato. E carica i tifosi: "Mi aspetto che il palazzetto ci sostenga con tanto calore"

VARESE – E’ un momento delicato e in parte confuso quello che sta vivendo la Pallacanestro Varese. I biancorossi vogliono assolutamente cancellare quel tristissimo zero nella casella dei punti in questo avvio di campionato. Un obiettivo da centrare subito nella sfida contro Pistoia tra le mura amiche di Masnago. Per farlo coach Mandole ha bisogno di tutti, del fedelissimo pubblico biancorosso certo, ma principalmente di una squadra che trovi finalmente equilibrio e sostanza, soprattutto in difesa.

E poi c’è il neo acquisto di ritorno, quel Nico Johnson che oggi, prima ancora di essere presentato ufficialmente, veste i panni del salvatore della patria. Abiti che probabilmente nemmeno lui si aspettava di dover indossare.

E poi ancora c’è l’incognita Nico Mannion. Già il Red Mamba, allettato dalle sirene milanesi che resta al momento in dubbio per la gara di domenica contro i toscani. Si sta allenando con i compagni e Herman Mandole è fiducioso di poter avere a disposizione il suo play dai capelli rossi, nonostante avverta ancora dolore. Lui non si occupa del mercato e dice di aver parlato col capitano solo di campo e condizioni fisiche.

L’Olimpia Milano può attendere, la Pallacanestro Varese no. C’è da vincere la prossima benedetta partita e il coach ci crede.

Ecco le sue parole:

“Mi aspetto una partita in cui i nostri giocatori abbiano voglia di mostrare una faccia diversa rispetto a quella delle ultime partite, facendo vedere che non siamo quel tipo di squadra, soprattutto in difesa. Mi aspetto anche che il palazzetto ci sosterrà con tanto calore facendo vedere a tutti perché quello di Varese è il pubblico più caldo di tutto il campionato. Dal canto nostro, noi dovremo fare il nostro lavoro in campo giocando con il cuore e riuscendo ad esprimere il nostro gioco con continuità per tutti i 40 minuti di partita. Nino Johnson? È un giocatore con esperienza e fisicità; due anni fa ha giocato bene in LBA con la nostra maglia e credo che possa portare un po’ più di quella verticalità sia a rimbalzo che in difesa, che ci sono mancate nelle ultime uscite”.