Assemblee, scioperi e su Malpensa potrebbe abbattersi un’estate di nubi nere. Da una parte la questione Sea Handling; dall’altra Alitalia – Etihad con Anpac, Avia ed Anpav sul piede di guerra con uno sciopero di 24 ore già programmato per il 20 luglio dalle tre sigle sindacali di piloti e assistenti di voli per tutte le compagnie aeree.
«Il ministero dei Trasporti reitera l’incomprensibile scelta di non convocare le associazioni sindacali di piloti e assistenti di volo sul tema Alitalia – Etihad: un atto palesemente antidemocratico che ignora la rappresentatività di Anpac, Avia e Anpav e che si pone in contrasto con l’annunciata volontà del Governo di svolgere il ruolo di facilitatore del buon esito della difficile trattativa».
Non basta, dunque, la scelta del ministero di Maurizio Lupi di ascoltare i sindacati confederali «scarsamente rappresentantive del personale navigante di Alitalia». «Forse si è dimenticato che Anpac, Aviaa e Anpav sono titolari di tutti i contratti e accordi aziendali in essere», scrivono. Perciò i naviganti del trasporto aereo sono pronti a incrociare la braccia domenica 20 luglio con disagi certi per i passeggeri di Malpensa e Linate.
Ancora aperto anche il caso Airport Handling, la newco di servizi aeroportuali a terra che dovrebbe nascere a Malpensa e Linate. Dal fronte del sindacato autonomo – Cub Trasporti e AdL Varese – è di tempo di una nuova assemblea generale il 7 luglio a Linate e il giorno dopo a Malpensa.
«Assemblea non retribuita perché Sea non cede ai sindacati di base l’utilizzo delle assemblee retribuite», precisano le due sigle che chiamano i lavoratori a raccolti dalle 15 alle 17 di entrambi i giorni, nelle due sedi aeroportuali.
All’ordine del giorno le proposte di modifica degli accordi del 4 giungo, respinti dalla maggioranza dei 2214 dipendenti di Sea Handling con il referendum. In vista della convocazione in Regione presso l’Arifl, Cub Trasporti e Adl Varese vogliono una discussione «collettiva» che avverrà nei primi due giorni della settimana prossima. In agenda, anche nuove «iniziative di lotta per il rispetto dell’esito referendario».
Restano così sempre accesi i riflettori sulle piste di Malpensa e Linate dove l’estate potrebbe farsi incandescente.
Intanto ieri, il presidente e Chief Executive Officer di Etihad Airways, James Hogan, ha sollecitato i governi e le compagnie aeree europee ad approvare investimenti esterni per contribuire a rafforzare il settore dell’aviazione.
Intervenendo a Vienna in occasione della conferenza dell’Unione Europea sulla competitività del settore aereo in Europa, Hogan ha affermato che la sua compagnia aerea vuole impegnarsi in Europa per un reciproco guadagno.
«Gli investimenti esteri non rappresentano una minaccia, ma un’opportunità per rafforzare le compagnie aeree e sostenere sia l’occupazione che la crescita economica». Sull’intesa tra il vettore di Abu Dhabi e Alitalia e su Sea Handling, lo sguardo vigile dell’Unione Europea.n A. Ped.
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