Il fiume Olona, tra Gornate Olona e Cairate, è stato gravemente inquinato, con seri impatti sulla qualità dell’acqua e sull’ecosistema locale. È stato infatti segnalato un anomalo colorito marrone delle acque, accompagnato da un forte odore sgradevole. L’origine dell’inquinamento sembra essere legata a uno sversamento illecito di letame nel sistema fognario, che ha sovraccaricato il depuratore di Gornate Olona, gestito da Alfa srl, rendendolo incapace di trattare adeguatamente il materiale in entrata.
Le prime segnalazioni dell’episodio sono apparse sulla pagina Facebook degli Amici della Valle Olona, un gruppo di cittadini attivi nella tutela dell’ambiente locale, gestito dal consigliere comunale di Legnano Franco Brumana. Allarmati dalla situazione, gli Amici della Valle Olona hanno prontamente avvisato le autorità e avviato le verifiche necessarie per accertare la fonte del problema.
Alfa srl, la società responsabile della gestione della rete idrica e dei depuratori che scaricano nel fiume Olona, è intervenuta rapidamente per contenere il danno. Grazie a un’efficace azione investigativa, l’azienda è riuscita a individuare il presunto responsabile dello sversamento illecito. Sebbene le indagini siano ancora in corso, si confida che vengano prese le dovute misure legali contro i colpevoli, garantendo che siano sanzionati con la necessaria severità.
Franco Brumana ha spiegato che la colorazione marrone e il forte odore dell’acqua sono stati causati dall’ingresso nella rete fognaria di una quantità eccessiva di letame, che il depuratore non è stato in grado di gestire, provocando il rilascio di sostanze non trattate nel fiume. Brumana ha elogiato l’intervento di Alfa srl e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le istituzioni per la protezione dell’ambiente.
In particolare, ha ringraziato Antonella Brun, membro degli Amici della Valle Olona, per aver lanciato l’allarme, e Abramo Giusto, che ha eseguito un sopralluogo lungo il fiume per valutare l’entità del danno. L’episodio sottolinea la vulnerabilità dei nostri corsi d’acqua e la necessità di un monitoraggio costante per prevenire ulteriori danni ambientali.
La questione dell’inquinamento del fiume Olona è un tema ricorrente nella regione, e questo nuovo episodio rappresenta un altro campanello d’allarme sull’urgenza di adottare misure più rigide e sistemi di controllo più efficaci per proteggere uno degli ecosistemi più preziosi del territorio. L’intervento tempestivo delle autorità e la cooperazione attiva della comunità sono fondamentali per evitare che simili episodi si ripetano e per garantire la salvaguardia dell’ambiente per le future generazioni.