Il “vaffa” pasquale dell’ex deputato grillino al guru Casaleggio: «Almeno a Pasqua taci». Parola di Ivan Catalano, il dissidente che non si sente tale. «Il vero Movimento? È nel gruppo misto».
Ha lasciato il gruppo a Cinque Stelle di Montecitorio, passando al “misto”, solo dopo il caso delle clamorose espulsioni dei senatori, anche se ormai da tempo era apertamente nel mirino della contestazione della base, che ne ha chiesto le dimissioni da deputato.
Ora , che fu tra i fondatori del “meetup” di Busto Arsizio (che continua a perdere pezzi, anche il capogruppo in consiglio comunale ha detto addio come la moglieche è passata al gruppo misto del Senato), non ha più remore nel cantarle a e .
Dopo l’intervista di quest’ultimo in cui minaccia di cacciare il sindaco di Parma , visto che non ha mantenuto la promessa di chiudere l’inceneritore, il tweet di Catalano è impietoso: «Casaleggio, almeno a Pasqua taci».
Al guru viene contestata la stessa incoerenza che viene criticata al sindaco di Parma: «Qualcuno dovrebbe ricordare le promesse di Grillo e Casaleggio sulla piattaforma di democrazia diretta. La aspettiamo ancora dal 2009».
Per Catalano, che crede ancora nei valori fondativi (e dice di destinare le sue “restituzioni” sullo stipendio alla Caritas ambrosiana, visto che non crede nel fondo per le Pmi che «non aiuta nessuno se non le banche»), è in corso un’involuzione evidente: «Non doveva essere verticistico invece si comporta come un normale partito».
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