Gerusalemme, 12 set. (Apcom) – Israele ha denunciato all’Onu il lancio di alcuni razzi dal sud del Libano nel nord del suo territorio chiamando in causa il governo libanese. “Il governo libanese non rispetta gli impegni che gli derivano dalla risoluzione 1701 poiché non impedisce i lanci di razzi contro il nostro territorio e chiude gli occhi sul trasferimento di armi a Hezbollah”, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri israeliano Danny Ayalon.
“Il governo libanese è in formazione ma c’è un gabinetto di transizione che deve assumersi le sue responsabilità e la nostra ambasciatrice all’Onu, Gabriela Shalev, ha fatto una denuncia presso il Consiglio di sicurezza”, ha aggiunto intervenendo alla radio.
Ieri dei razzi sono stati lanciati sul nord di Israele dal villaggio libanese di Qlaile, che dista 15 chilometri dalla frontiera, provocando una immediata azione di rappresaglia da parte dell’esercito dello Stato ebraico che ha bombardato un villaggio. “Per il momento la nostra risposta sul campo è sufficiente. Ma questo incidente isolato è la prova del potenziale dei terroristi e Israele risponderà in maniera forte se la situazione di calma dovesse essere interrotta”, ha aggiunto Ayalon.
La risoluzione 1701 dell’Onu ha messo fine ad una guerra di 34 giorni che Israele ha condotto contro l’Hezbollah libanese nell’estate 2006.
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