Il giorno dell’inaugurazione è finalmente arrivato; “Liberi Tutti: un parco giochi senza barriere” realizzato dal Comune di Besozzo con il contributo della Pro Loco locale, dei commercianti, di tanti privati cittadini e della Fondazione Comunitaria del Varesotto è ormai una bellissima realtà. L’inaugurazione ufficiale del nuovo ed innovativo parco inclusivo che si trova in via Pergolesi, dove bambini normodotati e bambini disabili potranno giocare insieme, avrà luogo domani alle 15.30. Un’idea lanciata lo scorso anno dall’amministrazione comunale besozzese che ha subito coinvolto un testimonial d’eccezione come il grande campione di ciclismo , oltre ai commercianti del paese che hanno dato il loro contributo, senza dimenticare tanti privati cittadini, convinti della bontà e dell’utilità del progetto.
All’inaugurazione di sabato parteciperanno i genitori e i bambini delle scuole materne e primarie del territorio, con lancio di palloncini e una merenda per tutti offerta dal Comune. Il parco “Liberi Tutti” che è costato circa 40 mila euro, è stato fortemente voluto dalla giunta con l’obiettivo di creare uno spazio inclusivo che consentisse di superare le barriere culturali, in modo da stimolare in tutta la comunità la conoscenza, il dialogo e la comprensione tra realtà
considerate differenti. E’ stata scelta via Pergolesi perché nell’area mancava uno spazio verde a disposizione di una popolazione molto ampia, vista la vicinanza con le case popolari. Senza dimenticare che in prossimità del nuovo parco opera anche una struttura della Fondazione Piatti che si occupa di 82 tra bambini e ragazzi con disabilità neuromotoria, intellettiva e relazionale dai 3 ai 17 anni, che potrà utilizzare “Liberi Tutti” come luogo per sviluppare relazioni significative in condizioni di uguaglianza. «Siamo felici perché abbiamo realizzato un importante di carattere socio educativo – commenta il sindaco Riccardo Del Torchio – la realizzazione di un parco giochi senza barriere vuole essere uno strumento utile ad avvicinare il mondo della disabilità alla società. La condivisione di uno spazio ludico riuscirà ad abbattere le barriere del pregiudizio che ancora oggi, inspiegabilmente, esistono in questo ambito». È possibile, per chi volesse, contribuire ancora all’acquisto di nuovi giochi, versando un’offerta sul conto bancario appositamente aperto dal Comune per questo scopo. «Invece dei tradizionali giochi – spiega Gianluca Coghetto, assessore alle Politiche del Territorio – abbiamo scelto l’altalena culla, quella per carrozzine e una combinazione giochi con due rampe a bassa pendenza, idonee per le sedie a rotelle, scivolo e torre, con l’obiettivo di offrire uno spazio di divertimento condiviso ai piccoli generalmente esclusi dall’utilizzo di giochi tradizionali a causa della loro disabilità».