Parigi, 12 ott. (TMNews) – La produzione di petrolio è ripresa più rapidamente del previsto in Libia nonostante proseguano i combattimenti in alcune regioni. Lo rileva l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) che corregge di conseguenza al rialzo le sue previsioni per la fine dell’anno.
“Dopo essersi fermata per più di sei mesi, la produzione di quattro giacimenti ha raggiunto circa 350.000 barili al giorno a inizio ottobre”, quando a settembre era in media di 75.000 barili al giorno, spiega l’Aie nel suo rapporto mensile.
“La compagnia petrolifera nazionale libica e i suoi partner hanno rapidamente ristabilito la produzione dopo la caduta di Tripoli”, aggiunge l’Aie, notando tuttavia che le esportazioni sono rimaste minime per il momento: la priorità è stata accordata al fabbisogno interno dopo mesi di penuria.
La produzione libica ha già raggiunto il livello che l’Aie prevedeva per la fine dell’anno nel suo rapporto di un mese fa. “Malgrado le sfide straordinarie”, l’agenzia rivede così al rialzo le sue previsioni per i prossimi mesi : “la produzione sembra diretta a raggiungere una media di 400.000 barili al giorno nel quarto trimestre 2011, con un picco a fine anno vicino ai 600.000 barili al giorno”.
Queste previsioni sono suscettibili di altre che variazioni, non appena sarà possibile valutare i danni subiti alle infrastrutture durante il conflitto.
La direttrice esecutiva dell’Aie, Maria van de Hoeven, aveva stimato a inizio settembre in una intervista all’Afp che la produzione libica non avrebbe ritrovato prima del 2013 il suo livello di prima della guerra, vale a dire di 1,6 milioni di barili al giorno. Nel suo rapporto pubblicato oggi, l’agenzia non corregge questa previsione ma nota che la compagnia nazionale libica ritiene possibile raggiungere questo obiettivo già da fine 2012.
(con fonte Afp)
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