New York, 16 dic. (TMNews) – La morte dell’ex leader libico Muammar Gheddafi potrebbe configurarsi come un crimine di guerra. Lo ha dichiarato a New York il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Luis Moreno Ocampo.
“Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni” al governo di transizione libico e abbiamo chiesto quali saranno le procedure con cui verranno giudicati i crimini commessi dai due campi durante la rivolta, ha aggiunto. “La morte di Muammar Gheddafi è una delle questioni che devono essere chiarite, occorre sapere cosa è successo, perchè ci sono gravi sospetti sul fatto che possa essersi trattato di un crimine di guerra”, ha sottolineato alla stampa.
Nei giorni scorsi, la Cnn ha diffuso la lettera inviata a Ocampo dalla figlia di Gheddafi, Aisha, in cui chiede se la Cpi abbia adottato misure per avviare un’inchiesta, ricordando che il leader libico e il figlio Mutassim “vennero catturati vivi quando non rappresentavano più una minaccia per nessuno” e poi uccisi.
Ocampo ha anche annunciato che le autorità libiche riferiranno il prossimo 10 gennaio alla Corte su un eventuale trasferimento all’Aja del figlio di Gheddafi Saif al Islam, arrestato il mese scorso e ricercato dalla Cpi per crimini contro l’umanità.
(fonte Afp)
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