Parigi, 22 giu. (TMNews) – La Francia si oppone a “qualsiasi stop delle operazioni” militari della coalizione in Libia, perché in questo modo “si rischia di permettere a Gheddafi di guadagnare del tempo e riorganizzarsi”, ha affermato il ministero degli Esteri di Parigi.
Questa mattina, nel corso di un’audizione al Senato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha detto che l’Italia sarebbe pronta a “sostenere” un’appello della Lega araba, dell’Unione africana, dell’Ue e dell’Onu “per la sospensione immediata delle ostilità e negoziare un corridoio umanitario temporaneo immediato”.
Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di Frattini, il portavoce del Quay d’Orsay ha ricordato che “la coalizione e i Paesi riuniti nel gruppo di contatto di Abu Dhabi, due settimane fa, si sono espressi in modo unanime sulla strategia: occorre intensificare la pressione su Gheddafi. Ogni pausa nelle operazioni rischia di far guadagnare del tempo al regime libico e di riorganizzarsi”. Al minimo segnale di debolezza della Nato “sarebbero le popolazioni civili a soffrire di più”, ha sottolineato Valero.
(Con fonte Afp)
Bla
© riproduzione riservata