Libia/ Il 17 febbraio “giorno della collera”,arrestato attivista

Nicosia, 9 feb. (TMNews) – Lo scrittore e attivista libico Jamal al Hajji, autore di un appello su internet per manifestare contro il regime, è stato arrestato il 1 febbraio scorso a Tripoli con l’accusa di aver investito un uomo con la sua automobile. Lo denuncia Amnesty International, sottolineando che al Hajji è stato arrestato “dopo avere lanciato appelli per manifestazioni pacifiche nel Paese”.

Alcuni gruppi nati sul social network Facebook, composti da diverse centinaia di membri, hanno lanciato da diversi giorni un appello a manifestare il 17 febbraio in Libia, sotto lo slogan del “giorno della collera”.

Hajji ha doppia nazionalità libica e danese. Per Malcolm Smart, direttore di Amnesty per il Medio Oriente e l’Africa del Nord, l’incidente automobilistico sarebbe “un pretesto per camuffare un arresto politico”. Secondo Smart, che cita testimoni, “l’uomo che ha denunciato di essere stato investito non presenta ferite” e gli agenti che hanno arrestato Hajji erano in abiti civili, a indicare che si tratta di agenti dell’Agenzia di sicurezza interna. Il suo arresto è avvenuto “poco dopo aver lanciato un appello su internet a manifestare per chiedere maggiori libertà in Libia”, ha aggiunto. Quindi, Amnesty ha chiesto il suo rilascio “immediato e senza condizioni”.

Hajji è autore di una serie di articoli sulla politica e i diritti umani in Libia, pubblicati per la maggior parte su siti con sede all’estero.
(fonte Afp)

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