Doha, 18 mar. (TMNews) – Il Qatar parteciperà alle operazioni internazionali con l’obiettivo di proteggere i civili in Libia, nell’ambito della risoluzione 1973 approvata stanotte dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, e auspica la rapida applicazione di una no fly zone. Lo ha fatto sapere l’agenzia di stato qatariota QNA. “Alla luce della risoluzione votata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Qatar ha deciso di contribuire agli sforzi destinati a far cessare il bagno di sangue e proteggere i civili in Libia” ha dichiarato una fonte del ministero degli Esteri di Doha, citato dalla Qna.
La Francia è riuscita, insieme al Regno Unito a convincere il consiglio di sicurezza dell’Onu ad autorizzare l’uso della forza contro Muammar Gheddafi: gli attacchi sono previsti “in tempi rapidi”, già “nel giro di poche ore” ha annunciato stamattina il portavoce del governo francese Francois Baroin. “I francesi che sono stati all’avanguardia di questa richiesta (d’intervento, ndr) saranno naturalmente coerenti con l’intervento militare, e quindi parteciperanno” ha precisato, aggiungendo che uno degli obiettivi dell’operazione è “la caduta di Gheddafi”.
Le principali potenze militari europee dovrebbero ora passare all’azione, mentre è ancora incerto il livello di coinvolgimento degli americani, che si sono uniti soltanto all’ultimo momento agli sforzi diplomatici franco-britannici. Nessun veto è stato opposto alla risoluzione dell’Onu, ma cinque paesi si sono astenuti fra cui la Cina, la Russia e la Germania. Gli ambasciatori dei 28 paesi della Nato si riuniscono oggi a Bruxelles con seri rischi di divisioni: “siamo ancora molto scettici sull’opzione di un intervento militare” ha dichiarato stamattina il ministro tedesco Guido Westerwelle, “ci vediamo notevoli rischi e pericoli”. (fonte Afp)
Spr
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