Parigi, 25 mar. (TMNews) – Mentre fra Bruxelles, Londra, Washington e Parigi si tenevano concitate discussioni sul comando Nato della missione in Libia, l’Unione Africana ha invitato per oggi a Addis Abeba rappresentanti sia del leader libico Muammar Gheddafi che del Consiglio di Transizione dei ribelli a Bengasi per discutere della possibilità di un cessate il fuoco: lo ha indicato a Parigi ieri sera il presidente della Commissione dell’Ua, Jean Ping. Ping tuttavia non ha detto se la riunione si terrà. Ha invece ribadito la contrarietà dell’Unione a un “intervento militare esterno” in corso sulla Libia ad opera della coalizione guidata da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.
Ping ha anche annunciato “un programma, un calendario” per risolvere la crisi libica che prevede prima di tutto un cessate il fuoco, poi la facilitazione dell’arrivo degli aiuti umanitari, poi la “protezione dei lavoratori stranieri immigrati” in Libia, in gran parte originari dell’Africa subsahariana. Il piano prevede anche di “confermare le legittime aspirazioni del popolo libico alla democrazia”.
Ping ha poi espresso scetticismo di fronte alle prossime tappe delle operazioni militari in Libia: “La no fly zone ha grossomodo ottenuto il suo scopo, evitare che Bengasi fosse presa. Quale sarebbe la prossima tappa?” ha chiesto aggiungendo che la coalizione “non ha una road map”.
Il presidente della Commissione Ua ha anche lamentato che gli africani non siano stati sufficientemente consultati dalla coalizione.
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