Libia/ Moussa (Lega Araba): Sì alla ‘no fly zone’, collaboreremo

Berlino, 12 mar. (TMNews) – Il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa difende l’opzione militare di una no fly zone per la Libia e preannuncia che la sua organizzazione internazionale potrebbe “giocare un ruolo”. In un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, che sarà domani nelle edicole, Moussa ha dichiarato: “Non so come né chi imporrà una zona simile, vedremo. Anche la Lega Araba potrebbe avere un ruolo, cosa che mi auguro”.

“Parlo di un’azione umanitaria – ha proseguito il diplomatico egiziano – una no fly zone equivale ad appoggiare il popolo libico nella sua lotta per la libertà e contro un regime sempre più pericoloso”. Quanto a chi dovrebbe assumere la guida di una simile operazione, Moussa si è limitato a rispondere: “Questo dipende da ciò che deciderà il Consiglio di sicurezza (dell’Onu). Onu, Lega Araba, Unione africana, gli europei, tutti dovrebbero partecipare” ha sostenuto l’egiziano.

I ministri degli Esteri arabi si riuniranno oggi al Cairo per discutere della questione. Finora la Lega Araba aveva fatto sapere della sua disponibilità a mettere in atto una no fly zone, pur sottolineando la propria ferma opposizione a qualsiasi intervento militare in Libia. Ieri i leader europei hanno aumentato la pressione su Muammar Gheddafi accettando di dialogare con l’opposizione ed evocando con una certa prudenza l’opzione militare per proteggere i civili, anche se fra i Ventisette restano pesanti divisioni.

Secondo Amr Moussa, “a Gheddafi manca la consapevolezza di cui hanno dato prova il presidente Ben Alì in Tunisia e il capo di Stato egiziano Mubarak dimettendosi” dopo le manifestazioni pro-democrazia nei loro paesi. Moussa crede in “un effetto domino” nel mondo arabo e al crollo futuro di altri regimi nella regione: “Siamo solo all’inizio” ha spiegato, citando come esempio la situazione “estremamente tesa” nello Yemen. “La regione è sull’orlo di un cambiamento radicale in tempi brevissimi – a detta di Moussa – stiamo vivendo la scoperta da parte del mondo arabo della vera democrazia”, “è un’opportunità unica”. (fonte Afp)

Spr

© riproduzione riservata