Bruxelles, 5 ago. (TMNews) – La Nato ha confermato di aver condotto questa notte due incursioni aeree sulla località libica di Zliten, 150 chilometri a est di Tripoli, nelle quali – secondo fonti ribelli – sarebbe rimasto ucciso uno dei figli di Muammar Gheddafi, Khamis.
L’Alleanza ha colpito un deposito munizioni dentro la città e un comando della polizia militare sei pressi della linea del fronte, ma non ha confermato la notizia della morte di Khamis: “Non prendiamo di mira degli individui in particolare e esaminiamo con attenzione ogni rapporto su eventuali vittime civili”, ha riferito un portavoce militare della Nato.
Secondo fonti ribelli il 28enne Khamis sarebbe fra le 32 vittime delle incursioni della Nato: ufficiale di carriera, diplomato all’accademia di guerra russa, Khamis Gheddafi comandava una delle brigate d’elite dell’esercito libico e dirigeva le operazioni sul fronte di Zliten.
Mgi/Rcc
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