31 Mar 2011
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Stoccolma, 31 mar. (TMNews) – Il segretario generale della Nato,
Anders Fogh Rasmussen, si è opposto alla proposta di armare i
ribelli libici. Ha ritenuto che l’alleanza atlantica debba
interviene militarmente “per proteggere il popolo libico e non
per armarlo”.
“Siamo là per proteggere il popolo libico, non per armarlo”, ha dichiarato il segretario generale della Nato durante una conferenza stampa a Stoccolma. “Per quanto riguarda la Nato, e parlo a nome della Nato, ci concentreremo sulla realizzazione di un embargo sulle armi e lo scopo chiaro di un embargo sulle armi è di fermare l’ingresso di armi nel Paese”, ha affermato.
Parigi, Washington e Londra hanno indicato da martedì che non escludono di armare i ribelli libici, una proposta respinta da molti stati membri della coalizione internazionale in Libia, come la stessa Italia, Norvegia, Danimarca o Belgio. Anders Fogh Rasmussen effettua una visita di una giornata in Svezia, che ha annunciato questa settimana la sua intenzione di inviare otto aerei di combattimento per imporre il rispetto della no-fly zone in Libia fin dal via libera del Parlamento, atteso domani.
E’ la prima volta dal 1963 che la Svezia, che non fa parte della Nato, invia aerei da combattimento all’estero per una missione militare.
Fco/Rcc
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