Bruxelles, 4 mag. (TMNews) – Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, ha ribadito oggi a Bruxelles che non ci sono scadenze temporali precise per la fine della missione militare dell’alleanza contro il regime di Gheddafi in Libia, precisando che i raid aerei dell’alleanza cesseranno quando saranno stati raggiunti tutti e tre gli obiettivi della missione: “La fine degli attacchi contro i civili, il ritorno di tutti i mezzi militari nelle loro basi e il libero accesso per gli aiuti umanitari”.
“A questi tre obiettivi militari – ha spiegato Rasmussen durante una conferenza stampa al quartier generale Nato – io ho aggiunto l’esigenza che il colonnello Gheddafi se ne va, perché è chiaro che è difficile che gli attacchi ai civili cessino fino a quando resta al potere”. Per questo, ha continuato, è importante la “dimensione politica” ovvero “la pressione politica sul regime affinché faccia in modo che Gheddafi se ne vada e che vi sia una transizione pacifica alla democrazia, accettando le esigenze legittime del popolo libico”. Il segretario generale ha osservato che “questa è la linea e non vedo alcuno scollamento su questo, ma la riconferma di un forte impegno” da parte degli alleati che partecipano alla missione.
Rispondendo a una domanda sulla possibilità che sia fissata una data di scadenza per la missione, come chiede la mozione approvata ieri dal governo italiano, Rasmussen ha puntualizzato: “Questi tre obiettivi militari molto chiari sono stati definiti alla riunione di Berlino (dei ministri degli Esteri della coalizione, ndr): quando saranno raggiunti – ha sottolineato il segretario generale – la missione in Libia sarà compiuta, e questo è il forte auspicio che ha ognuno di noi. Non posso fissare una data riguardo al conseguimento di questi obiettivi, ma c’è accordo fra tutti i partecipanti all’operazione ‘Unified Protector’ che questi tre obiettivi definiranno i tempi e il campo di applicazione della missione”.
Loc/Ber
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