Libia/ Rasmussen: Nato non è lì per armare le popolazioni

Londra, 29 mar. (TMNews) – La Nato è in Libia “per proteggere le popolazioni, non per armarle”. Lo ha ritenuto il segretario generale dell’alleanza atlantica Anders Fogh Rasmussen, al termine di una riunione internazionale a Londra sulla Libia.

Intervistato da Sky News sulla possibilità di fornire armi agli oppositori libici che combattono le forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi, il responsabile della Nato ha risposto: “La risoluzione del consiglio di sicurezza (dell’Onu, che autorizza l’intervento in Libia) è molto chiara: esige l’imposizione di un embargo sulle armi. Siamo dunque là per proteggere le popolazioni e non armare le popolazioni”.

Rasmussen è stato intervistato al termine di una riunione di una quarantina di Paesi e organizzazioni, a Londra, che ha ufficialmente realizzato un “Gruppo di Contatto” incaricato di controllare politicamente le azioni sulla Libia. L’approvvigionamento di armi della guerriglia “non è stato discusso” nel corso della riunione, ha assicurato il ministro degli Esteri britannico William Hague, ma la Francia si è detta pronta a discutere con i suoi alleati un aiuto militare ai ribelli.

“Non è questo che prevede la risoluzione 1973, né la risoluzione 1970. Per il momento la Francia si attiene alla rigorosa applicazione di queste risoluzioni. Detto ciò, siamo pronti a discuterne con i nostri alleati”, ha dichiarato il capo della diplomazia francese, Alain Juppé.

(fonte Afp)

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