Parigi, 22 apr. (TMNews) – Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha dato al Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) il suo accordo di principio per una visita a Bengasi. Lo ha annunciato l’Eliseo. Sarkozy si è detto inoltre favorevole allo scongelamento dei fondi libici a favore del Cnt, a quanto si è appreso dall’Eliseo.
Bengasi, nell’est della Libia, è la roccaforte della guerriglia che avversa il regime del colonnello Muammar Gheddafi. La presidenza francese ha fatto questi annunci due giorni dopo la visita a Parigi di Mustafa Abdul Jalil, presidente del Cnt, l’istanza che rappresenta i ribelli. “Abbiamo invitato il presidente francese a venire in visita a Bengasi, penso che sarebbe molto importante per il morale della rivoluzione”, aveva all’epoca dichiarato Jalil. “Ha accettato (…), ma nessuna data è stato definita”, aveva aggiunto.
La presidenza francese aveva all’epoca confermato l’invito, ma non la risposta favorevole di Sarkozy. Le date e le modalità di questo viaggio non sono state decise, ha precisato l’Eliseo. Il capo di stato francese si è detto inoltre favorevole al congelamento di fondi libici a favore del Cnt, ha aggiunto la stessa fonte. La Francia è stata il primo Paese a riconoscere il Cnt come interlocutore libico legittimo, quando Nicolas Sarkozy aveva ricevuto il 10 marzo all’Eliseo tre emissari della rivolta libica.
Per quanto riguarda la fornitura di armi ai ribelli, Parigi ha escluso completamente di intraprendere questa strada. In compenso, Parigi ha ritenuto di non considerare illegale che altri Paesi diano armi alla guerriglia che “protegge la popolazione civile”. Per Parigi, ciò è conforme al paragrafo 4 della risoluzione 1973 dell’Onu che permette alla popolazione libica di difendersi contro le forze del colonnello Gheddafi.
Fco
© riproduzione riservata