Ligornetto chiude ai frontalieri. Con il suo centro storico che oltre due anni di battaglie diventa vietato al traffico. Il terzo tentativo di introdurre, per un periodo sperimentale di un anno, il divieto generale di circolazione durante gli orari di punta nel nucleo di Ligornetto, finora attraversato giornalmente da 9-10mila veicoli, è andato in porto.
Il Consiglio di Stato ha difatti respinto, mediante una sentenza datata 18 giugno, tutti i ricorsi che si erano opposti alla decisione. Così a meno di ulteriori opposizioni ed istanze superiori, il centro storico di Ligornetto sarà chiuso al traffico dal lunedì al venerdì tra le 5 e le 8 e tra le 16.30 e le 19.30, fatta eccezione per il servizio a domicilio, le biciclette e i ciclomotori.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale, del resto, è chiaro: ovvero porre un freno al massiccio passaggio di auto di frontalieri nel nucleo, ritenuto inadatto a sopportare tali carichi veicolari. E tutti i ricorsi presentati contro la misura sono al momento stati respinti.
Esaminando la documentazione relativa alle conseguenze che il provvedimento avrebbe sulle principali arterie, presentata sia dalle autorità del capoluogo, infatti, il Consiglio di Stato, non ha ravvisato condizioni sufficienti per bloccare la procedura.
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