Da quarant’anni Cassano fa rima con pallamano. Era il 1974 quando i pionieri Mario Tacca, Angelo Luoni, Graziella Bacchetta, Giovanni Gatti, Francesco Bertolasi e Adriano Petazzi fondarono l’Handball Club Cassano Magnago, inizialmente sponsorizzata Acciaierie Tacca.
Da allora la società è uno dei fiori all’occhiello della provincia per risultati sportivi (sia la prima squadra maschile sia quella femminile militano in serie A), organizzazione, strutture e ricadute sociali sul territorio.
«Abbiamo 12 squadre agonistiche tra maschili e femminili, più una serie di formazioni di bambini under 10 e under 8, per i quali organizziamo concentramenti regionali – spiega Massimo Petazzi, general manager della società e presidente del settore femminile – In totale i tesserati sono oltre 300, quasi tutti del territorio».
«È anche il frutto di un lavoro che facciamo nelle scuole – continua Petazzi – Organizziamo corsi gratuiti di promozione della pallamano, non solo a Cassano, ma anche a Fagnano, Cairate, fino a Solbiate Arno e dintorni. E ora cominceremo in modo significativo anche con Gallarate. Speriamo di individuare talenti per il futuro ma il nostro è anche uno sport per tutti: abbiamo squadre di bambini in cui può giocare chiunque, compresi portatori di handicap e ragazzi che hanno qualche problema di integrazione sociale». Questi ultimi sono risvolti tutt’altro che secondari: «Abbiamo già riscontrato che lo sport è fondamentale per combattere il disagio giovanile, e uscire da una quotidianità spesso basata solo su playstation, ozio e televisione, per non parlare di problemi più seri».
Insomma, le due squadre di serie A sono la punta dell’iceberg: meno visibile, ma altrettanto fondamentale è tutta una realtà di squadre giovanili, dagli under 8 all’under 20.
Che peraltro regalano sorrisi anche sul piano dei risultati: «Abbiamo tre squadre maschili alle finali nazionali: l’under 18, 16 e 14. E nel settore femminile hanno raggiunto la finale sia l’under 18 che l’under 16». Le soddisfazioni non arrivano solo dalle due squadre di serie A, che si sono salvate nella massima serie: gli uomini (nonostante diverse traversie legate a infortuni e squalifiche) hanno chiuso al quinto posto, mentre le ragazze hanno vinto la finale playout contro Sassari.
A fronte dei risultati brillanti in tutte le categorie, non manca qualche problema: «Se potessimo contare su qualche sponsor in più – sottolinea Petazzi – una società come la nostra potrebbe tranquillamente vincere lo scudetto sia nel maschile che nel femminile. Purtroppo sono ancora in pochi quelli che hanno il coraggio di prendere per mano questa realtà».
e un posto vuoto
Attualmente sono tre gli sponsor principali dell’HC Cassano: la concessionaria Fiat Masera&Bacelliere, Aviometal e Walley Design: «Il loro aiuto è fondamentale – rimarca Petazzi – Masera&Bacelliere ci sostiene anche a livello logistico, fornendo 4 autobus da 9 posti che ci servono per le trasferte. Aviometal è una realtà importante nella commercializzazione di alluminio e leghe leggere, e Walley Design è uno studio di ingegneria e progettazioni industriali. Credono nella pallamano, sono il nostro orgoglio. Ci ha appena lasciato uno sponsor che copriva un terzo del budget, aspettiamo nuovi amici: qui avrebbero un’importanza fondamentale, in altre discipline (come calcio e basket) sarebbero solo un granello di sabbia nel deserto. Insomma, dandoci poco si può ottenere tanto».
Un altro punto di forza della società presieduta da Mario Saporiti è l’impianto: «Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale, che ci dà la possibilità di gestire il PalaTacca, un vero tempio della pallamano, dotato della stessa superficie che utilizzano ai Mondiali e alle Olimpiadi. In Italia ce l’hanno non più di tre o quattro palazzetti. È un fondo speciale che riduce al minimo il rischio di infortuni».
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