Giovedì 14 dicembre 2023, dalle ore 15, la Sala Convegni della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 3, Milano) sarà il palcoscenico dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’istituzione e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose. L’evento, al quale si può partecipare liberamente previa prenotazione su www.ftismilano.it, vedrà la partecipazione di illustri figure ecclesiastiche e accademiche.
Dopo i saluti dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, del don Massimo Epis (Preside) e di don Ermenegildo Conti (Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose), la Professoressa Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, terrà la prolusione intitolata «La Condivisione dei Saperi per una Città Inclusiva». La celebrazione eucaristica nella Basilica di San Simpliciano alle 16.45, presieduta dall’Arcivescovo, chiuderà l’evento.
Il Preside della Facoltà, don Massimo Epis, spiega che la scelta di Donatella Sciuto per la prolusione mira a confermare l’identità e la missione del servizio teologico offerto dalla Facoltà. Questa decisione, che segue la prolusione del 2021 affidata a Marta Cartabia, enfatizza il desiderio di dare voce alle donne in apertura del nuovo anno accademico.
La prolusione di Sciuto affronterà la questione della condivisione dei saperi per una città inclusiva, una tematica cruciale per la società contemporanea. Il Preside Epis sottolinea l’importanza di un dialogo tra forme di conoscenza tecnica e scientifica e quelle teologiche e filosofiche, affermando che questo dialogo è essenziale per una Facoltà che si pone al crocevia dei saperi.
Nell’intervista che segue, il Preside risponde a domande sull’intersezione tra saperi tecnici e teologici. Epis sottolinea che l’obiettivo non è solo la conoscenza storica e teologica, ma anche una riflessione profonda sugli scenari che plasmano la nostra comprensione del presente e del futuro dell’umanità.
L’articolo delinea la prospettiva della Facoltà, indicando che la riflessione teologico-pastorale vuole contribuire alla profezia necessaria per disegnare uno stile di testimonianza che sia di lievito per la città degli uomini.