L’inciviltà non va in vacanza. Discariche abusive in città

Rifiuti un po’ ovunque in pieno centro a Busto Arsizio, ma il caso più clamoroso è quello che succede da giorni in via Pergolesi

– L’inciviltà non va in vacanza: rifiuti buttati dappertutto, nonostante il centro multiraccolta di Agesp sia aperto per tutta l’estate. Il colmo in via Pergolesi, zona tribunale: il container di un cantiere trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto. Anni fa, il monitoraggio condotto da Agesp e dall’assessorato all’ambiente, contò un centinaio di discariche abusive in giro per la città. Solitamente sperdute nei boschi o nelle vie ai margini della città. Ma l’inciviltà, evidentemente, non ha confini né limiti, e non ha nemmeno bisogno di allontanarsi dal rischio di incrociare sguardi di rimprovero.

L’esempio più eclatante è quello che succede da giorni in via Pergolesi, a due passi dal tribunale, zona centralissima della città. In una proprietà privata è stato avviato un cantiere edile, in cui è stato posizionato un container, da utilizzare per raccogliere i rifiuti edili. Tutto regolare, visto che è la stessa Agesp, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, a fornire i “cassoni” (a pagamento) ai privati che ne fanno richiesta. Il problema è

che da quando il cantiere è chiuso per ferie, il container si sta trasformando in una discarica a cielo aperto. Accumulando rifiuti ingombranti e non (condizionatori, mobilio, scarti di imballaggi, coperte e quant’altro) che nulla hanno a che vedere con il cantiere, buttati lì dai soliti incivili che pensano di evitarsi un viaggio in zona industriale verso il centro multiraccolta di via Arturo Tosi. La situazione è ormai arrivata oltre i limiti dell’indecenza, soprattutto per i vicini, così ieri un residente della zona, Paolo Montani, ha chiamato la Polizia locale per un sopralluogo. «C’è un via vai di macchine e camioncini che scaricano di tutto, e noi ci troviamo con una discarica dietro casa – la denuncia del cittadino – ma io prendo l’erba che ho tagliato e i mobiletti da buttare e li metto in macchina per portarli in discarica, così dovrebbero fare tutti».

Ma il caso di via Pergolesi è solo la punta di un iceberg di inciviltà, ahinoi, assai diffusa. Discariche abusive nei boschi a parte, che vengono saltuariamente rinvenute, a Sacconago ad esempio i cittadini martedì scorso denunciavano la cattiva abitudine di alcuni abitanti del quartiere di «esporre rifiuti di ogni genere subito dopo il passaggio degli operatori della raccolta porta a porta». Ma i casi di denunce di abbandono abusivo di rifiuti sono frequentissime e si sommano a quelle dell’abbandono di autoveicoli, come nel caso del “cimitero di auto” di via Palestro, su cui si sta muovendo la Polizia locale. Ma è una rincorsa continua che rappresenta un costo notevole per i contribuenti bustesi.