A Luvinate i bimbi della scuola primaria studiano il futuro con il linguaggio dell’informatica. Per il secondo anno consecutivo i giovani alunni sono stati protagonisti di una serie di iniziative inserite nella Settimana della Programmazione dell’Unione Europea (la Code Week) per avvicinare le nuove generazioni al problem solving e al pensiero computazionale. Ma di cosa si tratta? La tecnica consiste nell’introduzione strutturale di concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità
avanzata nell’uso del computer. «A Luvinate – spiegano i docenti – i bambini delle classi quinte hanno invitato i ragazzi di prima media di Casciago per illustrare cos’è il coding e per provare insieme a programmare. Una mattinata all’insegna di video illustrativi creati dai ragazzi stessi, giochi in team e partecipazione a corsi online di programmazione informatica. Al termine i ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione a un’ora di coding consegnato e sottoscritto dalla Preside».
Una novità di quest’anno è stata la sfida tra gli alunni di quarta e i loro coetanei di una scuola in provincia di Cosenza nel completare un gioco proposto dalla piattaforma del coding. «Purtroppo i nostri ragazzi sono stati battuti sul filo di lana dagli studenti di Marzi, ma è stato divertente vedersi con telecamere, sentirsi tramite le casse dei pc e vedere in simultanea come procedessero le due partite proiettate sulla parete. A dicembre, dal 5 all’11, ci sarà la settimana mondiale dedicata al coding e i ragazzi della Pedotti avranno l’opportunità di una bella rivincita». Queste iniziative, come spiegato, sono inserite nella Settimana della Programmazione promossa dall’UE che quest’anno si è svolta in tutta Europa fra il 15 e il 23 ottobre. La Europe Code Week, arrivata alla quarta edizione, offre a giovani e giovanissimi l’opportunità di iniziare a programmare. Oggi i computer sono ovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per le persone. Uno studente per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro deve conoscere i concetti di base dell’informatica. Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini.