L’Isis mette in mostra il suo bus del futuro

BUSTO ARSIZIO Sotto il tendone del Made in Italy le eccellenze degli istituti tecnici bustesi. L’Isis Facchinetti mette in mostra il suo progetto innovativo del bus del futuro: «Sfrutterà il peso dei passeggeri per risparmiare carburante». Bistrattati per troppi anni, oggi gli istituti tecnici tornano ad essere ambiti, soprattutto dal tessuto imprenditoriale (o anche rimpianti, nel caso specifico del tessile che negli anni ha perso le sue più grandi fucine di talenti delle scuole superiori).

«Sono una vera eccellenza da mettere in rete con le forze del territorio per crescere e rispondere attivamente alla crisi con la leva dell’innovazione» riconosce il sindaco Gigi Farioli nell’introdurre la giornata che “Busto Arsizio per il Made in Italy” ha dedicato alle scuole tecniche. In campo l’Isis Facchinetti di Castellanza e l’Istituto Olga Fiorini di Busto Arsizio, che si sono messe in mostra con i loro progetti e con le loro attività.

Gli studenti del Facchinetti in particolare, guidati dalla professoressa Ornella Pili, hanno potuto illustrare una serie di «progetti che hanno ricevuto riconoscimenti a livello regionale e nazionale» nelle attività svolte dall’istituto tecnico che forma i futuri addetti del settore meccanico che in provincia di Varese ha una grande tradizione. Sul tema “Energy Saving”, un dispositivo, denominato Ecoload, in grado di trasformare l’energia cinetica del peso dei passeggeri che salgono e si muovono su un mezzo di trasporto pubblico, in energia pulita, che potrà provvedere al 60% del fabbisogno energetico dell’autobus o del treno della metropolitana. Nell’ambito ?Businessport?, un sistema che emette una segnalazione luminosa in corrispondenza dell’azione frenante eseguita sulla leva comando freno di una bicicletta. Infine sul tema “Dynamics Solutions”, gli studenti Isis hanno congegnato un dispositivo che permette di rilevare problemi dovuti al malfunzionamento degli iniettori dell’auto attraverso un sistema portatile, versatile, economico, ecologico.
Andrea Aliverti

b.melazzini

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