Lite sul treno, botte al controllore Passeggero condannato a 10 mesi

INDUNO OLONA – Tra moglie e marito non mettere il dito. Saggio adagio popolare non seguito da un controllore di Trenord che nel tentativo di sedare un acceso litigio di coppia ha rimediato lesioni guaribili in otto giorni. All’aggressore, Davide, 31 anni di Varese, la violenta intemperanza è costata una condanna a dieci mesi di carcere.

I fatti risalgono all’ottobre 2009; teatro dell’episodio un treno partito da Varese e diretto a Induno Olona. Una passeggera chiama all’improvviso il controllore presente sul convoglio segnalando una violenta discussione tra un uomo e una donna. Ovvero Davide e la compagna; il diverbio è in effetti acceso tra grida e strattoni e il controllore interviene per evitare il peggio e restituire tranquillità agli altri passeggeri.

Davide a quel punto smette di inveire contro la compagna rivolgendo l’attenzione al pubblico ufficiale; ne nasce una colluttazione che finisce con il controllore che riesce a far scendere il violento passeggero dal convoglio consegnandolo ai carabinieri. Il treno riparte con 30 minuti di ritardo (aggiungendo per altro motivo di lagnanza per i pendolari) e il caso finisce in tribunale e questa mattina è arrivata la condanna.

Pronto il ricorso in Appello: «Non fu un’aggressione, fu al massimo un eccesso di legittima difesa – spiega l’avvocato Jacopo Arturi – E questo sosterremo in secondo grado. Le lesioni cagionate al controllore nella colluttazione furono colposo, non dolose. Il mio assistito si è difeso».
S.Car.

b.melazzini

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