CASTELLANZA Contro la crisi anche il giapponese. Anzi, la giapponese: visto che di filosofia parliamo. L’Università Carlo Cattaneo sprona i giovani con il suo Lean club: lean proprio in omaggio alla visione asiatica, fare di più e meglio con meno.
L’obiettivo è offrire strumenti innovativi per migliorare la produttività delle aziende che oggi non è più competitiva sul mercato internazionale.
La situazione è preoccupante e non ci sono segnali di ripresa, almeno nel breve periodo: «Il settore manifatturiero va in retromarcia, il terziario frena e il commercio è in panne – ha illustrato Luca Paolazzi, direttore del centro studi di Confindustria – la caduta sarà lunga, almeno sette semestri, e profonda con una previsione di una diminuzione del Pil di 3,6 punti percentuali. La ripresa è stata rinviata e la vera sorpresa negativa è data dal forte calo dei consumi da parte delle famiglie italiane».
Ma reagire si può. Partendo dal basso.
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m.lualdi
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