CASTELLANZA Il cinema del futuro, ma anche quello del passato, aiuta l’economia.
Ogni anno viene organizzata la Giornata, nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, e il tema è stato il cinquantesimo anniversario di Enel, analizzato e “visualizzato” con materiale audiovisivo d’epoca, occasione per riflettere sul ruolo che l’energia elettrica ha rivestito nello sviluppo economico e industriale, oltre che generazionale.
I filmati storici proiettati ieri, prodotti da Enel o società elettriche private poi confluite nella multinazionale, sono stati scelti tra i più rappresentativi tra le due fasi dell’industria elettrica, pre e post nazionalizzazione, e con un occhio di riguardo al territorio lombardo (Operazione Valtellina, del 1959).
Tra i documenti scelti, anche una pellicola firmata da un giovane Ermanno Olmi (Tre fili a Milano, del 1958) che mostra il lavoro nelle aziende elettriche di quegli anni e le condizioni di vita, anche in zone periferiche. Il pomeriggio si è aperto con un montaggio di spezzoni, dal cinema muto a frammenti di Gabriele D’Annunzio e Mussolini, fino agli anni del miracolo economico.
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m.lualdi
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