Mistero svelato, i vigili pizzicano lo “zozzone seriale”: da ormai un paio d’anni aveva preso la cattiva abitudine di abbandonare il suo sacchetto dell’immondizia in mezzo alla rotatoria di via Adige. «Abbiamo intensificato i controlli sui rifiuti abbandonati» rivela il vicesindaco, delegato all’ecologia .
Arriva finalmente ad una soluzione il “giallo” del sacchetto dei rifiuti lasciato impunemente in mezzo alla rotatoria di via Adige. «Dopo due anni di mistero – annuncia Proto – è stato incastrato il soggetto che amava addobbare con regolarità maniacale la rotonda di via Adige, depositandovi nel mezzo il proprio sacchetto di rifiuti».
Merito dell’azione della polizia locale, che su input dell’amministrazione ha avviato una serie di controlli sui sacchi di immondizia abbandonati, per risalire ai trasgressori delle norme comunali e delle regole del vivere civile. Mettendo letteralmente le mani nell’immondizia: dopo ripetuti controlli sui sacchetti lasciati in mezzo al rondò, in cui sono state trovate lettere e altri indizi vari, tutti riconducenti ad un unico soggetto, la polizia locale ha recapitato verbali di sanzione per oltre 400 euro,
che sarebbero già stati pagati.
L’uomo, un cardanese, è stato anche incontrato dal sindaco : ha provato a difendersi sostenendo di essere vittima di un dispetto, ma gli indizi a suo carico erano tali da consentire all’amministrazione di comminare le multe per abbandono abusivo di rifiuti.
L’andazzo durava da tempo: i sacchetti venivano abbandonati nella rotonda anche due o tre volte alla settimana, con tutto quel che ne consegue anche per l’immagine della città, visto che via Adige è una delle principali arterie di traffico di Cardano.
La linea dura contro i furbetti dei rifiuti sta insomma già producendo risultati concreti: «Otto verbali per l’abbandono di rifiuti, per un totale di circa 1200 euro di sanzioni comminate» il report dell’assessore all’ecologia, alla luce dell’operazione che ha sgominato lo “zozzone seriale” di via Adige. Un segno del fatto che «la lotta alla vera e propria piaga dell’abbandono dei rifiuti è stata intensificata dall’amministrazione comunale».
Il metodo utilizzato è appunto quello di rovistare nei sacchetti dell’immondizia, abbandonati per strada o anche nei cestini, a caccia di indizi. Vale anche per i sacchi lasciati fuori dai condomini con rifiuti non conformi: «La sanzione in questo caso è indirizzata all’amministratore di condominio, quindi per evitare litigi è meglio differenziare correttamente» sottolinea Proto.
Una battaglia quella portata avanti dall’amministrazione comunale che si muove in parallelo con il positivo riscontro sulla raccolta differenziata, che si attesta al 64,55%, sfiorando la soglia del 65% che permette di fregiarsi del titolo di “Comune riciclone”. Quel che conforta maggiormente l’assessore Vincenzo Proto è il dato che fa registrare «un aumento di un punto percentuale nel 2014 rispetto all’anno precedente».