A Milano, un murales dedicato a Sergio Ramelli è stato preso di mira da ignoti vandali, suscitando la reazione indignata di Fratelli d’Italia. “Con grande sdegno denunciamo questo ignobile atto di vandalismo contro un giovane brutalmente ucciso per aver espresso il suo pensiero in un tema scolastico”, ha dichiarato Simone Orlandi, coordinatore cittadino del partito.
Ramelli, ucciso a soli 19 anni a colpi di spranga sotto casa, è diventato un simbolo delle conseguenze estreme della violenza ideologica. “La sua storia dovrebbe essere un monito per tutti”, scrive Orlandi, che invita le istituzioni e le forze dell’ordine a fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili.
Fratelli d’Italia ha rivolto un appello ai cittadini affinché condannino questi gesti, indipendentemente dalle appartenenze politiche. “La memoria di Sergio Ramelli non appartiene a una parte politica, ma a tutti coloro che credono nel rispetto reciproco e nella convivenza pacifica.”
L’episodio assume particolare rilevanza in vista del 50° anniversario dell’uccisione di Ramelli, avvenuta nel 1975. “Ricordare la sua figura significa riconoscere le terribili conseguenze che si generano quando il dissenso viene represso con la violenza. Sergio Ramelli è una testimonianza di una stagione buia della nostra storia che non deve ripetersi”, ha concluso Orlandi.