GALLARATE – «Son luce ed ombra/ angelica farfalla e verme immondo», scriveva Arrigo Boito ai tempi scapigliati, e anche il pittore Jaros Rebosolan, ospite con una personale dello Spazio Zero di Gallarate, indaga in profondità il dualismo presente in ognuno di noi. “L’ombra del pensiero” è infatti il titolo della mostra dell’artista svizzero, organizzata da Metamusa Arte ed eventi in collaborazione con lo Spazioverganiuno di Varese, un’occasione per interrogarci su noi stessi e osservare nel contempo la maestria tecnica del pittore, capace di far sì che l’ombra diventi il centro della sua ricerca, dipinta con velature sovrapposte come in un percorso in continua evoluzione.
«Le ombre a volte perdono la forma e cambiano a causa di altre che si sovrappongono. In alcuni casi emergono diventando figure reali o sculture oggetto come idee fantastiche e volatili», si legge nella presentazione della mostra. «In entrambi i casi i pensieri vivono un processo: quelle scure vengono rielaborate per capire da cosa sono composte per poi trovare il pensiero iniziale, nell’altro è un indizio da cui partire. La ricerca di Jaros Rebosolan, del tutto originale, si inserisce nel panorama dell’arte con una propria e forte personalità. Il suo percorso artistico è una ricerca in continua evoluzione, che si esprime con la pittura per raccontare la profondità dell’anima, il risvolto più misterioso del nostro essere, un passaggio che lascia traccia di sé».
“L’ombra del pensiero”, mostra personale di Jaros Rebosolan, Spazio Zero, via Ronchetti 6, Gallarate, dal 13 al 28 aprile. Orari: martedì-sabato, 17-19; domenica, 10-12 e 17-19. Info: www.metamusa.it
Mario Chiodetti
b.melazzini
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