VENEZIA – Filippo Turetta ha scritto ai genitori, dicendo loro che capirebbe e accetterebbe di essere dimenticato e rinnegato. La lettera è agli atti del processo e pubblicata dal Corriere della Sera. “Ho perso la persona più importante della mia vita – scrive l’assassino di Giulia Cecchettin – e questo per colpa mia. Mi merito tutto questo”.
La lettera è stata mandata dalla Germania, mentre Turetta era detenuto lì. “Capirei e accetterei – prosegue – se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. Non so se ho ancora II coraggio di guardarvi in faccia”.