Lonate chiede più soldiper le vittime di Malpensa

LONATE POZZOLO C’è una situazione sociale preoccupante, per non dire drammatica, all’origine della richiesta che arriva da Lonate e che sarà rivolta al ministro del Welfare Maurizio Sacconi: utilizzare il fondo nazionale per le politiche sociali per far fronte alle emergenze di Malpensa.

L’assessore lonatese ai servizi sociali, Antonio Patera (Udc), la prossima settimana sottoporrà la richiesta agli altri nove comuni del distretto sanitario di Somma Lombardo. «Mi auguro che la richiesta venga condivisa dai colleghi», è l’auspicio, «lo scopo è riuscire a dirottare sul territorio le maggiori risorse economiche possibili, da destinare alle famiglie che versano in situazioni di difficoltà».
Attraverso il fondo, il ministero finanzia progetti specifici che gli enti locali dovranno predisporre per poterne usufruire. Uno di questi potrebbe riguardare “l’emergenza Malpensa” che sui Comuni del territorio sta avendo pesanti ripercussioni sul tessuto economico-sociale. Gli aiuti potrebbero riguardare, ad esempio, le persone che sono andate o che andranno in cassa integrazione.

Riuscire a dirottare sul territorio risorse nazionali rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per gli enti locali che, in questo periodo, si trovano a governare in una situazione di difficoltà dal punto di vista finanziario. La spesa sociale è in aumento, mentre le risorse disponibili si assottigliano. La crisi economica e il gran numero di residenti che lavorano a Malpensa, tra dipendenti aeroportuali e dell’indotto, le cause di questa situazione.
«Il bilancio 2009 sarà il più delicato dell’ultimo

quinquennio», conferma Antonio Patera, «la crisi che sta investendo il paese e le difficoltà di Malpensa si riflettono sul tessuto sociale». Molti dei lavoratori aeroportuali vivono proprio a Lonate Pozzolo (700 dipendenti diretti, più qualche migliaio dell’indotto). Parecchi di loro hanno già perso il posto e altri potrebbero perderlo nei prossimi mesi. Negli ultimi quattro anni, la spesa sociale è raddoppiata ed è facile prevedere che, nel 2009, aumenterà ancora, fino a superare la soglia del milione di euro.

Come ha fatto in passato, Lonate cercherà di dare una mano a quante più persone possibile e lo farà attraverso il fondo comunale per chi subisce lo sfratto, istituito nel 2008, o il sostegno per chi ha due bambini che frequentano la materna. Ma non sarà facile accontentare tutti.
Anche nella vicina Ferno si comincia ad avvertire una certa tensione: «Quest’anno la spesa sociale è destinata a lievitare», spiega l’assessore Tiziana Zanconato (Lega), «sono aumentate le richieste di aiuto al pagamento dell’affitto e quelle per le utenze».

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