LONATE POZZOLO Milano come Londra e Malpensa come Heathrow. È quello che spera una buona fetta di lonatesi, semplici cittadini, politici o attivisti del neonato comitato a difesa di via Gaggio, che non vorrebbe veder realizzata la terza pista dell’aeroporto. Decisione che proprio in questi giorni, con il cambio del governo alla guida del Regno Unito, è stata presa per il principale scalo della capitale inglese: «Se un’altra striscia di asfalto per il decollo e l’atterraggio degli aeromobili non serve in quella situazione – paiono sostenere in molti a Lonate con un pizzico di euforia – perché a maggior ragione dovrebbe servire nel nostro caso»?
La scomparsa del paese di Sipson, a ridosso del sedime di Heathrow, è stata scongiurata così come si vorrebbe evitare la sparizione di una grossa fetta di brughiera del parco del Ticino e della frazione di Tornavento. E mentre i membri di «No third way action group» cantano vittoria, quelli del sodalizio locale di «Viva via Gaggio» si preparano a dare battaglia, chiamando a sostegno i colleghi anglossassoni.
«Ci congratuliamo con voi per il risultato raggiunto – scrive Roberto Vielmi a nome dell’associazione in una lettera pubblicata sul sito di Notrag – le notizie che giungono da Londra sono per noi di vivo incoraggiamento».
Risposta degli interessati: «Siamo con voi, speriamo tutti che anche nel vostro caso prevalga il buon senso comune».
Per i prossimi giorni sono diverse le iniziative e gli sforzi messe in campo dal gruppo. Anzitutto, domenica 23 maggio, dalle 14.30 alle 19, nella zona dell’ex Dogana austro-ungarica, è in programma l’inizio della raccolta firme a sostegno di una petizione contro l’espansione della Malpensa. Documento che con ogni probabilità sarà sottoposto ai vertici del Parco del Ticino, in un incontro atteso a breve, insieme alla proposta del verde Walter Girardi di istituire un eco-museo della zona del Gaggio, già patrimonio storico-naturalistico riconosciuto dall’Unesco, che sarà spiegata in un video pubblicato su Youtube.
«In sede di conferenza intermedia di valutazione ambientale del Pgt – fanno sapere gli organizzatori – anche l’amministrazione comunale è stata informata del progetto».
Insomma, Lonate è pronta a dare battaglia ma lo stesso non si può dire per gli altri Comuni dell’area Malpensa dove la terza pista viene sì più o meno osteggiata, ma con una forza e una convinzione ben diversa. Del resto che ha da rimetterci di più è Lonate che rischia di perdere per sempre Tornavento, la frazione-gioiello che si affaccia sulla valle del Ticino.
f.tonghini
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