LONATE POZZOLO – Un improvviso blitz elettorale scuote Lonate Pozzolo poco prima dell’inizio del silenzio elettorale. Manifesti elettorali, destinati a ospitare la varietà di candidati, sono stati misteriosamente coperti da quelli di un solo candidato, appartenente alla Lega, ma non residente nella provincia di Varese. Questo gesto, denunciato con forza dalla minoranza di Uniti e Liberi, è stato definito una “violazione della legge” e un affronto alla democrazia stessa.
Nadia Rosa, a capo del gruppo, ha pubblicato sui social una foto dei manifesti alterati, ma sfocata per non amplificare ulteriormente l’azione. In un commento infuocato, Rosa ha affermato, che questo gesto dimostra un totale disinteresse verso le regole civili, un disprezzo per la democrazia e una mancanza di rispetto verso i cittadini di Lonate Pozzolo.
La denuncia di Uniti e Liberi ha sottolineato anche il fatto che l’autore del blitz si sia vantato pubblicamente sui social, ammettendo di averlo compiuto. Questa rivelazione ha aggiunto ulteriore indignazione alla già accesa discussione, portando alla luce una violazione non solo delle norme elettorali, ma anche dei principi fondamentali della convivenza civile.
L’episodio ha sollevato interrogativi sulla integrità del processo elettorale locale e ha suscitato richieste di indagini approfondite per individuare e sanzionare i responsabili di tale azione antidemocratica.