Un abbraccio con il suo predecessore ha sciolto la tensione di una competizione al filo di lana, vinta per appena 179 voti: è il nuovo sindaco di Lonate Pozzolo.
E la prima persona con cui ha voluto festeggiare è stata appunto , per dieci anni primo cittadino e, pare di capire, futuro assessore. «Ci sono stati momenti in cui eravamo avanti di 10, 15 schede», racconta il neo eletto, «ovviamente la soddisfazione è tantissima: Lonate è un comune di centrodestra e l’abbiamo mantenuto, nonostante la debacle alle europee».
Le amministrative, però, sono un’altra cosa: Per Lonate, la lista sostenuta da Forza Italia e Lega Nord, ha ottenuto il 37,45% dei consensi dei lonatesi. Risultato importante se si pensa che nello stesso bacino elettorale ha pescato anche , assessore uscente, che con il suo 28,02% ha rischiato di guastare la festa agli ex alleati. Lo sconfitto di giornata è dunque , candidato dei Democratici uniti, che si è fermato al 34,52%, appena 179 schede sotto il vincitore Rivolta.
Contattato al telefono, non ha voluto rilasciare commenti. L’esponente de centrosinistra ha affidato a Facebook il suo messaggio. «Non mi ero preparato nessuna dichiarazione e neanche farò il discorso per dire che 179 voti sono pochi: quando si perde, si perde. Punto», ha scritto sul social network. Sul quale ha pubblicato un ringraziamento «ai lonatesi che ci hanno dato fiducia e hanno creduto in facce nuove e giovani. Un abbraccio a tutta la squadra, che ha lavorato con passione ed energia fino all’ultimo secondo». A chi si è candidato per la prima volta ha rivolto un pensiero particolare, raccogliendone le foto in un collage e racchiudendole sotto l’hashtag #imieieroi.
Al telefono ha invece risposto Simontacchi, per dire che «il risultato premia un lavoro che abbiamo fatto in poco meno di due mesi, visto che Lista Libera è nata alla fine di marzo». Nonostante un 28% «più che lusinghiero», però, i numeri dicono che sarà Rivolta a governare: «prendiamo atto del risultato, le nostre congratulazioni a chi ha vinto. Noi ci saremo, propositivi come abbiamo sempre fatto».
Chiuse le urne, l’attenzione è ora tutta sul nuovo sindaco. «Siamo molto felici di proseguire il cammino dell’amministrazione Gelosa, vedremo di operare quel completamento del quale ho parlato durante la campagna elettorale». Soprattutto «cercheremo di dare un impulso diverso con lo sviluppo territoriale per il quale abbiamo messo le basi con il piano di governo del territorio».
Prima di tutto, però, c’è una giunta da nominare. «Non nascondo che nella lista ci sono dei partiti», ammette, «per cui ci sono degli accordi preelettorali che ora dobbiamo verificare, cominciando a capire chi sono gli eletti» in consiglio comunale. Definito il quadro e «smaltita l’adrenalina, ci metteremo al lavoro per l’esecutivo. E per approvare il bilancio».
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