Bilancio provinciale: ancora polemiche. Il documento approvato in consiglio ma respinto dall’assemblea dei sindaci. E la Lega Nord non ci sta. «A questo gioco noi non vogliamo prestarci».
Così gli esponenti del Carroccio che siedono in consiglio provinciale spiegano i motivi della protesta inscenata durante la seduta sul bilancio, con i consiglieri Longhin e Canton seduti in platea e i colleghi Colombo e Pescatori parzialmente presenti. «L’illegittimità degli atti di questa amministrazione – afferma il capogruppo leghista – è talmente macroscopica da lasciarci pietrificati. Nel giro di poche ore, l’Armata Brancaleone guidata da Vincenzi è riuscita ad approvare un Bilancio non approvabile (visto che l’attuale amministrazione non è, numeri alla mano, nemmeno l’ombra di una maggioranza. Aspetto che rende il suo comportamento illegittimo e gravemente irrispettoso verso i sindaci che hanno bocciato il bilancio in assemblea)», si infervora Longhin.
Che prosegue: «Non bastasse, hanno adottato lo stesso documento senza allegarvi il parere dei revisori dei conti, passaggio obbligatorio. Salvo poi consegnarli a mano, nonostante i pareri stessi fossero datati 7 e 29 novembre. Ed è solo a quel punto che, scorrendo il documento, vediamo che il bilancio preventivo chiude in pareggio solo perché include la vendita delle quote Sea, la cui cessione, però, al momento non risulta né avvenuta né prevista. E tutto questo avviene nei giorni in cui Anac indaga su alcuni atti della segreteria generale dell’ente».
La segnalazione all’Anticorruzione è arrivata dalle opposizioni stesse. «Ci sarebbe da piangere, non fosse per l’involontario umorismo del consigliere Bertocchi – conclude Longhin – che critica l’opposizione per l’assenza di emendamenti. Caro Bertocchi, il vostro Governo ci costringe a votare al 30 novembre un Bilancio preventivo, e lei pretende anche emendamenti? Per discutere cosa? Il costo delle luminarie natalizie? Suvvia…».
«Longhin ha fatto un esposto su una proroga per l’appalto del calore delle scuole: è una gara complessa, di valore importante, si parla di un paio di anni di organizzazione della gara, e il dirigente ha deciso una proroga del contratto in attesa del perfezionamento della gara stessa. D’altronde che cosa doveva fare? È una questione che esula dal bilancio. Anac ha ricevuto l’esposto e ha chiesto di acquisire i documenti, con una procedura abbastanza normale. Sono atti di gestione, comunque e non amministrativi».
Così il presidente della Provincia di Varese . «Abbiamo portato in consiglio un bilancio di previsione in pareggio e siamo soddisfatti del risultato – ha detto Vincenzi – All’inizio del mio mandato avevamo davanti a noi un bivio: dichiarare il fallimento dell’Ente o impostare un percorso di risanamento finanziario».