Mercallo: arroganza al potere. Con questo titolo fortemente polemico i gruppi consiliari di Mercallo Possibile, Mercallo Viva e Nuovo Progetto Mercallo denunciano con un comunicato «la grave situazione che si sta verificando a Mercallo dal punto di vista della gestione amministrativa del Comune».
Ecco i fatti. «Dallo scorso anno l’opposizione non partecipa alla votazione del bilancio come forma di protesta alla pervicace volontà della Giunta leghista di escludere chi rappresenta comunque il 65% dei mercallesi dalla discussione preventiva del bilancio nella apposita Commissione prevista dallo Statuto. Anche il 30 marzo i consiglieri comunali , e hanno abbandonato l’aula per protesta. Si aggiunga che il sindaco da quando è insediato non convoca i capigruppo per discutere l’ordine del giorno nonostante la prassi sia prevista dallo Statuto».
I tre gruppi di minoranza continuano spiegando che anche documenti importanti come il Piano finanziario dei Rifiuti non sono stati discussi con l’opposizione nella apposita commissione e lo stesso assessore alla partita e i consiglieri di maggioranza hanno dimostrato di non conoscerne il contenuto. «Si limitano ad alzare la mano solo per votare ciò che disciplina di partito impone loro. Ne abbiamo avuto prova nello scorso consiglio comunale quando Bagaglio ha posto una serie di domande su precisi argomenti del piano finanziario ricevendo un sostanziale mutismo da parte di tutta la Giunta.
Questa incapacità amministrativa si ripercuote sul costo del servizio che è aumentato del 9,3%». Altro problema la ridiscussione di una delibera con la quale si era accettato un contratto ‘capestro’ con un gestore telefonico che indicava una durata errata. «Ovviamente la colpa è stata data ai tecnici. Chiamiamo il contratto “capestro” in quanto si accettano 69 mila euro subito per affidare il terreno di proprietà comunale per 40 anni, anziché mantenere il contratto attuale che prevede un incasso di 10 mila euro annui».
I tre gruppi consiliari denunciano poi il persistere di tassazione a carico dei cittadini, nonostante le promesse elettorali di diminuzione presenti nel programma della lista del sindaco. «Infatti la maggioranza a guida leghista appena insediata ha aumentato del 50% l’IRPEF, tassazione mantenuta anche per il 2017. L’IRPEF ha dato un aumento di gettito per il Comune consistente ma i cittadini non ne hanno avuto benefici visto che il Comune è praticamente fermo; l’unico intervento visibile è la riqualificazione della scuola materna grazie a un finanziamento ottenuto dall’amministrazione precedente». L’ultima accusa riguarda il Bilancio Pluriennale. «Il Comune dovrebbe mostrare una progettualità rispetto allo sviluppo del paese, invece assistiamo alla presentazione sterile di documenti senza una riflessione sulla politica amministrativa e una visione del futuro».