L’ospedale d’Angera è vivo Arriva il nuovo parcheggio

Un nuovo parcheggio per l’ospedale di Angera con tanto di nuova sede per i mezzi del 118 dei volontari del primo soccorso e per il gruppo di protezione civile.

In riva al Lago Maggiore si parla del futuro dell’area di via Madonnina. Nelle ultime settimane, infatti, il sindaco di Angera, ha incontrato la proprietà dell’area e almeno, informalmente, è stato raggiunto un accordo che dovrà essere formalizzato.

Un’intesa che darà una fisionomia completamente diversa a tutta la zona, rendendola molto più funzionale.

«Ci siamo incontrati – spiega il sindaco – con il proprietario e abbiamo iniziato a ragionare su una serie di situazioni legate alla possibilità di rendere più fruibile l’area da ogni punto di vista. Innanzitutto il parcheggio per l’ospedale, ma non solo. Si parla di oltre un centinaio di posti macchina che in prima battuta serviranno l’ospedale, ma poi in realtà, considerando la posizione strategica, sono fruibili da tutta la comunità di Angera».

Il problema della sosta in centro non è una questione da sottovalutare, ma il nuovo parcheggio, quando sarà realizzato, rappresenterà una gran bella valvola di sfogo per la viabilità cittadina.

Del parcheggio dell’ospedale si parla già da molto tempo, ma l’ultimo accordo, appena verrà firmato, dovrebbe dare impulso all’opera. È un chiaro segnale di come l’amministrazione comunale tenga al proprio ospedale: «Per noi – ribadisce Molgora – la valorizzazione dell’ospedale è una priorità».

Una riflessione che si inserisce anche nel lungo dibattuto sul rischio depauperamento dei piccoli presidi di cui si è discusso negli ultimi mesi. Tema, di cui ancora si parla.

Ad Angera, però, si guarda avanti, tanto da puntare sulla valorizzazione del comparto nella sua complessità.

«C’è un aspetto che vorrei sottolineare – dice il primo cittadino – e cioè che il progetto non prevede solo il parcheggio ma anche altri piccoli edifici da destinare al corpo volontari delle ambulanze angeresi e alla protezione civile. Quello del 118 con l’intervento in primo soccorso in ambulanza è un servizio fondamentale per la nostra comunità. Senza un posto, il servizio sarebbe stato spostato a Sesto Calende. In questo modo il rischio è cancellato. Per noi è un servizio importantissimo ed estremamente prezioso». Si parla di quattro edifici, due destinati alle ambulanze coordinate dal 118 e due alla Protezione Civile di Angera.

«Parliamo in entrambi i casi – insiste il sindaco – di realtà importantissime per la nostra comunità».

Prima, però, dovrà essere messo tutto nero su bianco: dagli accordi verbali si dovrà passare alle firme. «Servirà del tempo – spiega il sindaco – c’è stato un confronto che ci ha portato a ragionare su questo tipo di opzione».

Del futuro dell’area si parlerà anche in occasione di un’assemblea pubblica durante la quale il Comune illustrerà le linee guida del progetto.

Dopodiché servirà anche una variante al Pgt visto che precedentemente non era stata prevista una destinazione simile nella zona di via Madonnina. Ma intanto il dado è tratto.

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