TRADATE Prostituta si ribella alle sue aguzzine e chiama i carabinieri. Che la salvano. Movimentata operazione degli uomini della tenenza di Tradate, che nel pomeriggio di venerdì scorso hanno aiutato una nigeriana, sottraendola al racket delle connazionali che la costringevano a prostituirsi sulle strade del parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
La ragazza, che chiameremo Giulia, ha raccontato ai carabinieri di essersi nascosta per giorni all’interno del bosco. Questo per sfuggire alle altre lucciole, quelle più anziane ed esperte. Dopo giorni di assenza venerdì “Giulia” è stata scoperta e le altre hanno iniziato a malmenarla e insultarla per farla ritornare sui propri passi. “Giulia”, stanca di pagare per condurre una vita d’inferno, ha risposto a muso duro all’aggressione delle altre donne e, dopo essere sfuggita al loro controllo,
è riuscita a contattare il 112. Tempestivo l’intervento dei carabinieri, comandati da Sebastiano De Iannello. Alla vista dei lampeggianti le due prostitute nigeriane responsabili dell’aggressione se la sono data a gambe, lasciando “Giulia” al proprio destino. A quel punto la donna è stata presa dai carabinieri e portata in caserma, dove è stata identificata e raggiunta da un volontario del gruppo Mares appositamente contattato dai carabinieri. “Giulia” ha deciso di intraprendere un percorso di recupero, per lasciare la strada e iniziare una nuova vita e si trova in una comunità protetta.
m.lualdi
© riproduzione riservata