Non bastano le numerose sentenze su tutto il territorio dell’UE a sanzionare le compagnie aeree che non rispettano le regole europee sulle compensazioni in caso di ritardo o cancellazione del volo.
Adesso, alla luce del caso che è scoppiato con l’annuncio di Ryanair delle cancellazioni di centinaia di voli per un errore di pianificazione delle ferie del personale è costretta anche la Commissione Europea ad intervenire ufficialmente invitando la low cost a «rispettare le regole Ue» sui diritti dei passeggeri i cui voli vengono cancellati, che includono sia il rimborso del biglietto sia, in determinate circostanze, un indennizzo in denaro compreso tra i 250 e i 400 euro. A ricordarlo il portavoce della Commissione per i Trasporti, Enrico Brivio, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, a proposito della decisione della compagnia low cost irlandese di cancellare voli, apparentemente a causa di una pianificazione errata delle ferie dei piloti.
«Le decisioni operative – sostiene Brivio – vengono prese dalle compagnie aeree e non dalla Commissione, ma nello stesso tempo le compagnie aeree che operano nell’Ue devono rispettare le regole. Grazie all’Ue, i passeggeri i cui voli vengono cancellati hanno tutta una serie di diritti, che includono il diritto al rimborso, al re-routing, come pure il diritto all’assistenza e, in certe circostanze, il diritto a un indennizzo».
«Non spetta a noi commentare sulle decisioni operative delle compagnie aeree – ha sottolineato il portavoce – ma ci aspettiamo che Ryanair rispetti le regole dell’Ue sui diritti dei passeggeri». È bene ricordare sul punto, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che salvo il ricorrere di circostanze straordinarie, i passeggeri hanno diritto alla compensazione pecuniaria a meno che siano informati della cancellazione almeno due settimane prima dell’orario di partenza previsto; che siano informati della cancellazione tra due settimane e sette giorni prima della partenza prevista e gli venga offerto un re-routing,
che li faccia partire non più di due ore prima dell’orario di partenza previsto e di raggiungere la destinazione finale in meno di quattro ore dopo l’orario di arrivo previsto; che siano informati della cancellazione meno di sette giorni prima dell’orario delle partenze previsto e venga offerto loro il re-routing, che permetta loro di partire non più di un’ora prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale in meno di due ore dall’arrivo previsto.
La compensazione è di 250 euro per tutti i voli di 1500 chilometri o meno; 400 euro per tutti i voli intra-comunitari di oltre 1500 chilometri, e per tutti gli altri voli tra i 1500 ed i 3500 chilometri; e 600 euro per tutti i voli che non ricadono sotto i punti precedenti. Lo “Sportello dei Diritti”, al di là degli annunciati esposti da parte di altre associazioni che lasceranno il tempo che trovano in quanto le autorità europee risultano essere già all’opera, ricorda quindi a tutti i passeggeri i cui voli risultano essere cancellati che oltre al rimborso del prezzo del biglietto hanno diritto secondo le norme europee al pagamento all’indennità compensatoria compresa fra 250 e 600 euro a seconda della durata del percorso e potranno contattare l’associazione tramite gli indirizzi email [email protected] o [email protected] per avere delucidazioni sulle relative modalità.
Nel frattempo, la linea aerea ha pubblicato l’elenco aggiornato di tutti i voli cancellati entro il 31 ottobre, per come annunciato in precedenza sul suo account Twitter. Ha anche ricordato che i voli saranno regolarmente operativi a meno che non si riceverà una email di cancellazione. L’elenco completo dei voli interessati è reperibile al seguente link: https://www.ryanair.com/it/it/info-utili/Centro-assistenza/aggiornamenti/cancellazioni.