LUINO – A giugno scorso aveva tentato di rapinare un pensionato di 89 anni, adesso la difesa dell’imputato, un senza tetto di 53 anni con problemi di dipendenza dall’alcol, dopo il rigetto del tribunale di Varese della richiesta di rito abbreviato condizionato, chiede i termini per valutare altri riti alternativi.
Il difensore aveva chiesto il processo con rito abbreviato condizionato all’espletamento di una perizia psichiatrica dell’imputato, per valutarne la capacità di intendere e volere. Il tribunale ha respinto la richiesta che era motivata con una relazione dei servizi sociali, ritenuta dal collegio penale del tribunale, insufficiente. il tribunale ha quindi accolto la richiesta di rinvio ed ha fissato la prossima udienza per il 21 settembre prossimo. I fatti per i quali l’uomo è imputato risalgono allo scorso giugno e si sono verificati al mercato di Luino.
Il cinquantatreenne aveva spinto in terra un pensionato ed aveva cominciato a frugargli nelle tasche. Era stato bloccato dall’arrivo del figlio della vittima, che si era allontanato per qualche minuto e tornando aveva visto la scena. l’aggressore era stato quindi arrestato e successivamente scarcerato con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Pg. La relazione dei Servizi sociali attesta solo che l’uomo risulta essere senza una dimora, con problemi familiari e una forte dipendenza da sostanze alcoliche che è valutata come assuefazione cronica. Risulta che l’imputato non stia rispettando l’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria. La difesa, all’udienza di settembre, potrebbe chiedere il rito abbreviato “secco”, senza la perizia psichiatrica e basato solo sugli atti della Pm, o un patteggiamento della pena, ma potrebbe anche presentare una perizia psichiatrica di un consulente di parte e reiterare la richiesta di nomina di un Ctu, consulente nominato dal tribunale.