L’ultimo giorno di Carmela Tascone da segretario generale della Cisl dei Laghi è trascorso, ieri, al Consiglio generale di Lomazzo. Qui il saluto e l’annuncio della volontà di andare in pensione con un intervento sentito e profondo, tipico di Carmela Tascone, sempre pronta a una fatica in più che a una in meno.
Del resto, «fare sindacato non è semplicemente un modo di fare, ma soprattutto un modo di essere», ha esordito il segretario generale uscente.
«Implica uno sguardo preciso sulla società, sui lavoratori, sui pensionati, sui poveri, uno sguardo che si radica in una concezione della giustizia e della solidarietà difficilmente riscontrabili in altri ambiti».
Uno sguardo che Carmela Tascone non ha mai mancato di avere, sia sui problemi generali, sia sui casi singoli. Il suo «grazie» alla Cisl è per averle insegnato «a stare in mezzo ai lavoratori, da delegata, a soli 17 anni, e da sindacalista a tempo pieno, cercando di esercitare l’ascolto dei lavoratori, dei loro problemi, a partire da quelli individuali, perché è a partire da qui che si possono elaborare soluzioni collettive: essere sbrigativi con i singoli fa correre il rischio di soluzioni astratte».
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