L’ultimo giorno insieme «Provati ma sorridenti»

Gli amici del “Villa Molina”: «Erano qui venerdì per un gelato». Un paio d’anni fa il durissimo scoglio della morte di una figlia

– Un intero paese sotto choc per la tragedia di via Volta: l’omicidio-suicidio dei due anziani coniugi, Pompeo Milone e Maria Valente, ha lasciato una comunità intera senza parole. I due pensionati, 81 anni lui, 82 anni lei, erano molto conosciuti in paese, in particolare per la loro assidua frequentazione al centro anziani “Villa Molina” di Venegono Inferiore. Anche l’altro ieri, il pomeriggio precedente la tragedia, marito e moglie avevano fatto tappa al centro: Milone aveva preso un gelato per la moglie e per sé,

aveva fatto un giro nel giardinetto esterno scambiando qualche parola con gli altri soci della struttura.
Era tranquillo, aveva sorriso e scherzato come mille altre volte. Poi, sempre in compagnia della moglie Maria, se n’era andato a casa.
Al centro anziani prevalgono dolore e incredulità per quello che è accaduto. Una vicenda inimmaginabile, che nessuno poteva neppure lontanamente ipotizzare: «Si tratta di due soci – spiega il presidente – molto conosciuti. Venivano spesso, almeno una volta a settimana, ma anche di più. Personalmente mi ha scosso moltissimo». «Pompeo era davvero una gran brava persona – aggiunge visibilmente commosso il presidente dell’associazione – gli capitava di parlare della sua sofferenza, ma non ha mai espresso propositi così drammatici. Raccontava la sua pena, ma era sempre molto lucido, molto tranquillo. Soffriva dentro, ma era sempre sorridente e allegro».