– Le 100mila lucine natalizie che illuminavano il centro di Leggiuno quest’anno rimarranno inesorabilmente spente. Anche partendo oggi con l’organizzazione, non ci sarebbero i tempi tecnici per inaugurare come ogni anno l’accensione delle lampadine l’8 di dicembre.
Non è detto però che il Natale leggiunese sarà completamente al buio; qualcosa in paese, tra associazioni, oratorio e collaboratori di , l’inventore della manifestazione, starebbe muovendosi per dare luce ad almeno qualche lampadina, per la felicità
soprattutto dei più piccoli. Certo non un evento della portata di quello dello scorso anno, quando a Leggiuno giunsero in un mese decine di migliaia di visitatori, ma comunque dignitoso e bello da vedere. Proprio la mole di persone giunte a godersi lo spettacolo dello scorso Natale, che ha prodotto disagi a livello di parcheggi e viabilità ai residenti, è stato il motivo del passo indietro del signor Betti, il quale non se l’è sentita di portare da solo il peso di una manifestazione ormai di carattere nazionale. Qualcosa in paese si starebbe muovendo, ma senza una regia organizzativa, gli auspici potrebbero rimanere tali e il Natale di Leggiuno restare completamente al buio.
«Finora in Comune non è arrivata alcuna richiesta – precisa , vicesindaco e assessore al Turismo – come l’anno scorso l’amministrazione comunale ha ottemperato alle richieste che ci sono giunte dagli organizzatori, altrettanto saremmo pronti quest’anno». Una cosa purtroppo è certa; non ci sono i tempi tecnici per organizzare uno spettacolo come quello dello scorso anno.
«Per quest’anno purtroppo niente da fare – conferma Valena – l’auspicio è che si possa ripetere la manifestazione nel Natale 2016, perché si tratta davvero di un evento unico ed eccezionale; qualche disagio è inevitabile, perché allora non si organizzare più niente». Lo stesso vicesindaco è stato testimone dell’importanza nazionale delle lampadine leggiunesi. «Ero in vacanza e quando ho detto che ero di Leggiuno, tutti lo hanno subito associato al paese delle lampadine».